Istruzione e metaverso: il futuro della formazione. Che innovazioni porteranno la realtà virtuale e il metaverso nel campo della formazione e dell’istruzione?
La pandemia ha avuto enormi ripercussioni sulla qualità e quantità dell’istruzione fruita dagli studenti, in Italia come nel resto del mondo. Si stima che quasi 1,6 miliardi di studenti abbiano subìto interruzioni di qualche tipo nel loro percorso scolastico.
È importante ricordare, tuttavia, che le innovazioni più importanti scaturiscono dalle crisi più grandi. E, infatti, il Covid-19 ha rappresentato un momento di svolta per quanto riguarda le modalità e i mezzi usati da insegnanti e studenti nella trasmissione della conoscenza.
La blended education – la formazione in modalità mista, sia online che in presenza, o online in diretta con tutor e insegnanti e online via lezioni preregistrate – ha preso d’altronde sempre più piede negli ultimi anni.
Il KAIST (Korea Advanced Institute of Science and Technology), un istituto sud-coreano che offre corsi e programmi che portano a gradi di istruzione superiore, ha confermato che l’educazione mista ha “compensato le carenze pedagogiche di lunga data della consegna unidirezionale della conoscenza e ha reso possibile il passaggio a un modello incentrato sullo studente, dando una grande opportunità di sbloccare la creatività e le menti collaborative dei nostri studenti. Un’istruzione su misura per i livelli individuali degli studenti non solo li aiuterà ad accumulare conoscenze, ma migliorerà la loro capacità di usarle.”
Istruzione e metaverso: il futuro della formazione. Vantaggi delle nuove modalità educative
I vantaggi della formazione online sono molteplici ed evidenti: mitigazione del divario educativo e democratizzazione della formazione, riduzione della necessità di spostamento fisico degli studenti e risoluzione di una vasta gamma di problemi di accessibilità per persone con disabilità, un’educazione più interattiva e multimediale, autonomia e indipendenza dello studente nello scegliere quando e come usufruire di un contenuto educativo, solo per citarne alcuni.
Nel prossimo futuro si prospetta, parallelamente, un diminuire del costo dei device di realtà virtuale, che permettono di immergersi nel metaverso e vivere in prima persona e direttamente un’esperienza coinvolgente e senza intermediari come pc o smartphone.
Le applicazioni educative degli spazi virtuali sono pressoché infinite: proprio come le simulazioni di volo per i piloti e gli astronauti, basti pensare alla possibilità di formare, ad esempio, chirurghi utilizzando simulazioni in realtà virtuale.
La presenza degli studenti nello spazio virtuale permette inoltre di raccogliere un’enorme quantità di dati sulla performance, l’attenzione e il coinvolgimento di studenti, rendendo molto più semplice risolvere i problemi insiti nell’esperienza di insegnamento.
Istruzione e metaverso: il futuro della formazione. Il ruolo di Meta
Il metaverso promette di facilitare e snellire l’esperienza di formazione permettendo a studenti e insegnanti di entrare in una classe virtuale senza doversi spostare fisicamente; uno spazio digitale in cui socializzare, imparare ed esplorare è reso semplice e coinvolgente.
Meta, l’impresa che controlla Facebook e Instagram, si è fatta da qualche tempo la promotrice di punta degli spazi virtuali interconnessi.
L’azienda di Zuckerberg si propone infatti di costruire un’enorme rete virtuale in cui gli utenti, attraverso i loro avatar, possono viaggiare e visitare negozi, scuole, università e tanto altro in maniera totalmente digitale, facendo acquisti, frequentando spazi comuni, parlando con altri utenti e seguendo lezioni.
Se Meta avrà successo e riuscirà a costruire uno spazio virtuale così complesso e articolato, basterà connettersi ai suoi servizi – già conosciuti a tutti coloro che hanno familiarità con Facebook e Instagram – per potersi immergere in un’esperienza completamente nuova, in cui unirsi ad una classe o iscriversi ad un corso online sarà semplicissimo.
Il blended learning di Istituto Zamparelli
Istituto Zamparelli ha fatto del blended learning uno dei suoi punti di forza. Le classi a cui gli studenti partecipano sono ristrette, in modo che l’insegnante possa seguire con attenzione ogni singolo componente e gli studenti stessi possano confrontarsi tra loro con facilità.
La didattica è semplice e immediata, e gli studenti hanno a disposizione le registrazioni delle lezioni per poter ripassare gli argomenti studiati in completa autonomia.
Istituto Zamparelli sarà inoltre in prima linea nel costruire una propria presenza virtuale nel metaverso. Per rimanere aggiornati, seguici su Facebook e su Instagram!
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